Filosofo tedesco. Docente presso le
università di Greifswald, Bonn, Berlino e Colonia, teorizzò la
validità politica e giuridica del Nazionalsocialismo, collaborando
attivamente (1932) con il cancelliere K. Von Schleicher e iscrivendosi al
Partito nazionalsocialista nel 1933.
S. identificò lo Stato quale
unica associazione sovrana, il cui massimo compito si delinea nella decisione
politica, posta sempre e comunque al di sopra dell'unità politica. Il
Parlamento, per il filosofo, si riduce a rappresentare la volontà dei
partiti dominanti, non quella popolare. Lo Stato di diritto, quindi, risulta
essere una mera finzione, mentre le uniche associazioni umane esistenti sono la
famiglia, l'esercito e il popolo. Tra le opere principali citiamo:
Die
Diktatur (1921), in cui
S. pervenne alla giustificazione storica e
teorica della sovranità del regime dittatoriale,
Politische Theologie
(1922),
Der Begriff des Politischen (1927) (Plettenberg
1888-1985).